I Cucunci

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Tutti sanno cosa sono i capperi. E i cucunci? Sicuramente meno noti anche perché non molti sanno essere commestibili, i cucunci sono il frutto della pianta del cappero. Adesso sai cosa sono i cucunci e, forse inaspettatamente, sai anche che i capperi non sono il frutto della pianta ma i germogli che danno vita ai meravigliosi fiori bianchi e rosa tipici di Pantelleria. Scopriamo insieme come conservare i cucunci e come consumarli.

La raccolta dei cucunci avviene nel mese di agosto. Normalmente i cucunci custodiscono al loro interno i semi della pianta ma, cogliendoli al momento giusto, questo elemento non costituirà alcun fastidio quando verranno mangiati. L’aspetto ricorda indubbiamente quello dei capperi ma le dimensioni sono decisamente diverse: tendenzialmente più grandi dei capperi, hanno una forma più allungata e affusolata. Dal punto di vista del sapore, capperi e cucunci condividono alcune caratteristiche: stesso profumo, ma più intenso nel cappero, stessa sapidità, ma più intensa nel cucuncio.

Tipicamente, una volta raccolti, ai cucunci viene rimosso il gambo ma non è difficile trovare in commercio il prodotto che ne conserva qualche centimetro, solitamente per bellezza e praticità visto che non è un elemento non commestibile della pianta.

Come conservare i cucunci

Similmente ai capperi, i cucunci vanno conservati con l’uso del sale per garantirne una vita più lunga. Una volta colti, vanno lavati con acqua e lasciati asciugare al sole per due giorni. Dopo questa prima fase di asciugatura, i cucunci vanno conservati sotto sale: è necessario un barattolo in vetro e del sale grosso.

Il fondo del barattolo va completamente coperto con uno strato di sale che fungerà da nuovo fondo, quindi si alterneranno strati di cucunci a strati di sale fino a riempire il vasetto, che andrà chiuso con un ultimo strato di sale abbondante per coprire completamente i cucunci.

A questo punto, il barattolo chiuso col proprio coperchio va conservato in luogo asciutto e sarà importante, giorno per giorno, aprire il vasetto per eliminare il liquido originato dalla disidratazione dei frutti (sgrondatura). Come conservare i cucunci al meglio? Non lesinare sul sale, la quantità di sale deve essere uguale alla quantità di cucunci in termini di peso. Il processo di disidratazione è fondamentale per potersi godere dei cucunci gustosi e croccanti come quelli che offriamo nel nostro shop, i nostri celebri cucunci in sale marino.

Con questo processo, i cucunci possono essere conservati fino a due anni circa. Ma siamo certi che il vasetto non durerà tanto!

Un’alternativa su come conservare i cucunci è l’olio extravergine di oliva. Anche in questa modalità, dopo aver raccolto, sciacquato e disidratato i cucunci e dopo un processo di acidificazione a mezzo di aceto, sarà necessario spostarli in un altro vasetto di vetro senza pigiarli, quindi riempire l’intero contenitore di olio extravergine di oliva. A distanza di un giorno basterà verificare che il livello dell’olio sia sufficiente a coprire i cucunci: nel caso non lo fosse, sarà necessario altro olio per rabboccare il vasetto. Basterà scolare l’olio in eccesso dai cucunci conservati quando si desidererà consumarli.

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